Solo le cose ben riuscite durano nel tempo. Una legge universale derivata dall’osservazione storica che conferma il concorso Alambicco d’Oro al vertice delle competizioni nel panorama mondiale. Con i suoi quant’anni di vita ha infatti rappresentato uno degli elementi forti che hanno portato al successo molte grappe e consegnato modelli di qualità a più di una generazione di bevitori saggi. Le celebrazioni per l’importante anniversario si sono svolte ad Asti lo scorso 11 settembre sotto la guida della presidente Anag, Paola Soldi, che ha aperto un partecipato convegno nel quale sono intervenuti:
- Luigi Odello, presidente Centro Studi Assaggiatori e docente analisi sensoriale “Analisi sensoriale della grappa, come è cambiata in questi 40 anni”
- Alessandro Revel Chion, distillatore “Come si è evoluta la tecnica della distillazione”
- Nuccio Caffo, presidente Consorzio Nazionale Tutela Grappa “Come è cambiata la legislazione e quanto è importante avere un Consorzio”
- Antonella Bocchino, per Donne della Grappa ANAG “L’evoluzione dell’approccio femminile e il relativo consumo”
- Alessandro Marzadro, distillatore “Mixology, un modo nuovo per apprezzare la Grappa”
- Marirosa Gioda, referente ANAG Piemonte “Storia dell’Alambicco d’Oro”
Al termine le premiazioni delle grappe vincitrici dell’edizione 2023, ma anche tanti altri riconoscimenti per sottolineare come il sodalizio tra assaggiatori e produttori di grappa sia quanto mai forte e lasci quindi prevedere che le edizioni a venire saranno decisamente numerose.
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